martedì 7 aprile 2009

Ceneri spente

Se è vero che una fenice nasce dalle ceneri
qui manca il fuoco in cui ardere,
una ragione per cui vivere, 
una battaglia da combattere.

Non riuscire a guardare più lontano del domani,
non avere un obiettivo tra le mani,
non avere un rotta che faccia sembrare questi giorni meno vani.

Tormentato da parole che non scaldano,
gesti che non toccano,
persone che si nascondono,
si allontanano e non mi amano.

In cosa credere se non in un miraggio,
l'illusione del calore di un abbraccio.

Non c'è fuoco nelle mie vene,
ma ghiaccio che mi lega come catene,
ceneri spente che non generano nulla,
niente da cui può nascere una scintilla.

Viene un nuovo giorno
di cui non sento di fare parte,
un continuo e costante ritorno
di una sorte che non mi appartiene.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tormentato da parole che non scaldano,
gesti che non toccano,
persone che si nascondono,
si allontanano e non mi amano.

E anche questa strofa merita di essere sottratta al flusso - con un belpo' di ri-sentimento rap - e fare storia a sé.

By
Coda