martedì 10 giugno 2008

Falsa vita

Sdraiato sul mio letto,
una casa vuota
in cui mi sento come uno spettro.

Una valigia aperta
piena di vestiti che non sento miei,
l'ennesima maschera della mia vita,
l'ennesima violenza alla mia vita.

Andare lontano,
per lavorare,
per non pensare,
per l'ennesima dose di solitudine
ed una falsa vita da sopportare.

Stanze cambiate in successione,
tutte uguali ed anonime,
come una folla di mille anime
in cui le differenze si assottigliano.

Uno specchio in cui guardarsi,
essere sempre uguale, uguale a tanti.
Una personalità repressa dietro un dovere,
uno sparo esploso contro il proprio volere.

Sdraiato in un altro letto
ma per me è sempre lo stesso,
solo ero e solo resto.
Una finestra aperta sul vuoto di una nuova città
con dentro i miei demoni chiusi intorno alla mia viltà.