lunedì 12 luglio 2010

Lontana da me

Non c'è passo senza trascinare un peso,
sangue rappreso che sporca ogni mia cicatrice,
insieme di linee che formano la mia matrice.

Sei una luce abbagliante sul mio cammino,
un inebriante vino che annebbia i miei sensi,
la mia ragione, la mia morale, la mia dignità.

Sei un fuoco che riscalda la mia anima,
tepore di una presenza costante e rassicurante,
culla per la mia mente, ricordo vivo e pulsante.

Lontana da me... Sono una bussola impazzita,
un'anima smarrita
sorretta da una monotonia senza via di uscita.

Lontana da me... Sono una lampada annerita,
ossa fredde con i segni di ogni ferita,
un gelido riverbero di vita.

Lontana da me...
mi sento annegare
in un oceano mare.

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